Il contratto fiduciario, la cui disciplina civilistica segue quella prevista per il contratto di mandato, risponde tradizionalmente all’esigenza di riservatezza del fiduciante (in particolare, nell’ambito della detenzione e amministrazione di attività finanziarie e patrimoniali situate al di fuori dei confini nazionali), e ha assunto un ruolo fondamentale nell’ambito delle procedure di emersione delle attività finanziarie detenute all’estero in violazione degli obblighi tributari e di monitoraggio fiscale (“Scudo fiscale” e “Voluntary disclosure”), ove le società fiduciarie sono state individuate quali soggetti idonei a effettuare il rimpatrio giuridico dei patrimoni oggetto di regolarizzazione fiscale.
Più di recente, l’ambito di applicazione dell’intestazione fiduciaria si è molto ampliato, giungendo a presidiare obiettivi che spaziano dalla pianificazione patrimoniale, al passaggio generazionale, alle operazioni societarie.